Come da titolo, sono passati ormai (quasi) 2 mesi dal mio acquisto di Nintendo Switch.
Fino alla presentazione la console (al tempo conosciuta come NX) era avvolta da un alone di mistero, con una sola certezza: una natura ibrida, che avrebbe permesso alla console di essere utilizzata sia in mobilità che sul nostro TV da salotto. Questo fattore, unito allo scivolone di Wii U e quindi alla ricerca di riscatto da parte della grande N, ha alimentato la curiosità di tanti appassionati del settore.
La presentazione di Switch al mondo è avvenuta il 13 Gennaio 2017, con una conferenza che ha finalmente svelato ufficialmente l'aspetto finale di Switch, che si può definire a tutti gli effetti un tablet con controller rimovibili.
Switch ai miei occhi risultava molto interessante, con caratteristiche tecniche di tutto rispetto confrontandola con altri device portatili (quali smartphone e tablet, da cui eredita il cuore pulsante della macchina) sulla stessa fascia di prezzo. Lo stesso prezzo però mi frenò dal comprarla all'uscita, troppe le incognite per spendere 400 euro di console più gioco, con un parco titoli all'uscita troppo ristretto e "forzato" verso il solo Zelda, nonostante la promessa di giochi futuri esclusivi in quantità (e, conoscendo la fama di Nintendo, qualità).
Dopo qualche mese, precisamente Maggio, una nota catena di elettronica annuncia la consueta promozione dello sconto del 22% su quasi tutto il catalogo, e quella fu un'offerta troppo ghiotta per non fiondarmi in negozio ad acquistare la mia prima console Nintendo. Decisamente un affare, 300 euro con Zelda si allineava al mio limite psicologico dei 250 euro per la sola console.
Sin dall'apertura è stato possibile notare l'ottima qualità dell'assemblaggio della console, sia il corpo che i Joy-Con non presentano scricchiolii o difetti di alcun genere.
Il primo problema è arrivato però poco dopo l'accensione: il raggio del WiFi è veramente scadente, non solo a confronto di macchine fisse come il PC e la PS4, ma anche confrontato alla PS Vita, ad uno smartphone e ad un tablet. Problema non di poco conto, considerando che mi ha letteralmente impedito di giocare il test di ARMS dalla mia postazione TV.
Il sistema operativo si è dimostrato, nel bene e nel male, esattamente come pensavo: molto veloce, con tempi di caricamento ridotti all'osso, un tempo di accensione veramente fulmineo (a differenza della fama di cui ha goduto Wii U)...ma totalmente privo di qualsivoglia funzione multimediale (browser compreso), un peccato a mio avviso viste le caratteristiche hardware della console, ma nulla vieta a Nintendo di implementare il tutto in un secondo momento.
Un altro aspetto immediatamente apprezzabile è lo schermo, un IPS di buona qualità nonostante la risoluzione relativamente bassa (720p), probabilmente frutto di compromessi per mantenere buone prestazioni e non accorciare ulteriormente la durata della batteria.
Passando le ore su Zelda, il 99% delle quali in modalità TV, mi sono dovuto ricredere sul controller composto dai Joy-Con, che ho trovato più comodo di quanto pensassi, anche dopo sessioni medio-lunghe (2 ore circa).
Possedendo un solo gioco (e avendone provato in fin dei conti solo due) è difficile tirare le somme riguardo alle prestazioni nude e crude di Switch: in The Legend of Zelda: Breath of the Wild non si verificano particolari cali, se non nelle zone più impegnative e, per quanto fastidiosi, non compromettono in ogni caso il gameplay. Difficile comunque attribuire le colpe di questo problema, potrebbe essere un limite tecnico della console tanto quanto un problema relativo al porting del gioco.
Ma il difetto maggiore l'ho riscontrato sicuramente nel sistema online creato da Nintendo, per due motivi fondamentalmente:
-il sistema dei codici amico, che prevede l'inserimento di un codice assegnato in maniera forfettaria dal sistema per aggiungere un amico al posto della classica ricerca tramite nickname adottata dai tutti gli altri sistemi di gioco;
-la gestione dell'infrastruttura online, che verrà integrata a breve dall'utilizzo di un'app su smartphone che, a detta di Nintendo, permetterà di comunicare testualmente, vocalmente e di invitare amici nella nostra sessione di gioco, tutte funzioni attualmente assenti sulla console.
L'ultimo aggiornamento della console, il 3.0 reso disponibile da poche settimane, ha introdotto diverse funzioni, tra cui:
-la possibilità di ricevere una notifica quando un amico connette online la propria Switch;
-la possibilità di aggiungere agli amici gli utenti già amici su Wii U o 3DS;
-la possibilità di cercare i Joy-Con dalla console, con un'apposita funzione che accendere il Joy-Con smarrito e gli farà emettere vibrazioni, naturalmente a patto che si trovi nelle vicinanze;
-la possibilità di connettere una tastiera USB al dock;
-la possibilità di aggiornare il firmware dei controller.
Per concludere, reputo tutto sommato Switch una buona/ottima console, immancabile per tutti i fan Nintendo che potranno godere del parco titoli della grande N all'ennesima potenza.
Per tutti gli appassionati di videogiochi può essere un ottimo acquisto, le premesse per il futuro ci sono tutte, e già ora i titoli a cui giocare non mancano. Difficilmente Switch può essere la vostra unica console in quanto priva della maggior parte delle produzioni multipiattaforma più importanti del mercato, ma ciò non toglie che possa essere un'ottima scelta da affiancare a un PC, una PS4 o una Xbox One.
I punti forti:
-natura ibrida
-qualità dell'assemblaggio ed ergonomia
-sistema operativo snello, intuitivo e scattante
-schermo
-i giochi usciti e in arrivo
I punti deboli:
-segnale WiFi
-funzioni multimediali assenti
-meno "portatile" che in passato
-infrastruttura online